GIANLUIGI GUARNERI
Professore di Storia dell'Arte e Critico d'Arte
Lacerate solitudini, frammenti temporali, anime di erranti viaggiatori, vivono nello spazio immaginario di MARA ISOLANI. Ombre dorate, ectoplasmi del vissuto, diventano gli attori di un teatro inquieto, creando un’elegante trasposizione tra contemporaneità e meta racconto. Figure senza volto appaiono come fantasmi di un lontano passato, sospesi tra un’idealità di classica bellezza e una soffusa e irrevocabile liricità. L’atmosfera cromatica diviene rarefatta sintesi dello spazio, evocatrice d’inconsci rimandi, dilatando il limite estremo tra finitezza ed eterno. Vaghi sogni e inconsuete attese si perdono in una metafisica solarità d’immagini generate dal succedersi delle nostre vibrazioni che determinano un’energia d’infinite sensazioni. Il tratto raffinato, della personale figurazione, indaga le profondità dell’animo, fluttuando oltre i confini dell’effimera caducità del tempo. Affascinanti ed evocative sequenze indagano nelle memorie emozionali, in continua evoluzione, determinando un’irrevocabile testimonianza oltre la sfera profonda dell’io.